Chi ha diritto al bonus Sociale Luce e Gas?
Chi ha diritto al bonus sociale ? Per usufruire del bonus sociale Luce e Gas, basterà presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Isee). Lo sconto avrà durata 12 mesi e la data di effettiva erogazione dipende dal tipo di bonus
Per le bollette di oltre 2,6 milioni di famiglie scatta il bonus automatico per le bollette Luce e Gas. Lo sconto nella fattura di luce, gas e acqua, è previsto per chi si trova in condizioni di disagio economico e fisico. E per i nuclei familiari numerosi.
Da quest’anno basterà infatti compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini dell’Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente). Per ottenere la riduzione sulle spesa sostenuta per le forniture di energia elettrica, gas e acqua.
Bonus per disagio fisico
Per il bonus elettrico legato al disagio fisico, invece, di cui usufruiscono i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita, si dovrà continuare a presentare la richiesta presso i Comuni o i Caf abilitati.
Qual’è la durata del bonus sociale Luce e Gas?
Il meccanismo ha validità dal 1° gennaio 2021 e ogni bonus avrà durata 12 mesi a partire dalla data di ammissione alla riduzione..
Quali sono i requisiti per accedervi?
I requisiti per chiedere l’accesso alle agevolazioni restano le stesse dello scorso anno.
Indicatore Isee non superiore a 8.265 euro; famiglia con almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore ai 20mila euro. Titolare di reddito o pensione di cittadinanza.
In aggiunta uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità). O usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
Come viene erogato e chi ha diritto al bonus sociale Luce e Gas e come richiederlo
I bonus luce e gas sono applicati direttamente in bolletta se uno dei componenti del nucleo famigliare è intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti previsti per concedere l’agevolazione.
Se, invece, la fornitura è centralizzata (condominiale), viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno. Nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e recapitato all’abitazione del nucleo familiare.
Nel caso del bonus gas, invece, l’erogazione avviene con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e ritirabile presso lo sportello delle Poste.
Il bonus è erogato in continuità anche quando il cliente decide di cambiare contratto o fornitore.